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mercoledì 12 giugno 2013

Perchè "AltraProposta"




di Pietro Murano
(Giudice del Tribunale di Pisa)



Da tempo molti di noi denunciano le anomalie dell’attuale sistema associativo, omologato nei metodi a quello partitocratico, che influenza pesantemente il sistema di autogoverno della magistratura e segnatamente il C.S.M., vincolandone la composizione, oltre che l’operato, a rigide logiche di appartenenza (nella selezione dei dirigenti degli uffici giudiziari e dei fuori ruolo, nel sistema disciplinare ed in ogni altra occasione di intervento).
A fronte dei rilievi critici espressi, della perdita di credibilità dell’autogoverno all’esterno, ma anche all’interno della magistratura – eppure quanto mai diffusa e ben evidente – i vertici associativi appaiono protesi unicamente a salvaguardare le prerogative dell’attuale sistema correntizio ed i privilegi già acquisiti: continuano ad emettere comunicati pieni di auspici e mere petizioni di principio nel tentativo di governare il malcontento dei dissidenti nei confronti dei quali, se estranei ai rispettivi sodalizi, assumono atteggiamenti denigratori volti alla loro delegittimazione.

martedì 4 giugno 2013

Presentazione del Comitato "Altra Proposta"


Comitato “Altra Proposta”

Gli ultimi anni della storia della magistratura sono stati caratterizzati da una sempre crescente disaffezione dei magistrati per ogni attività e partecipazione collettiva, a causa della perdita della concreta capacità di rappresentanza da parte dell’A.N.M. e della crisi di credibilità dell’autogoverno.

Da tempo siamo convinti che questa deriva sia dovuta, principalmente se non esclusivamente, alla decisiva influenza che le correnti hanno nella selezione dei rappresentanti dell’A.N.M. e nella vita dell’associazione, nonché, soprattutto, sull’operare del C.S.M. e degli altri organi di autogoverno, per il condizionamento che esse esercitano, secondo strettissime logiche di appartenenza, su ogni scelta di  autogoverno della magistratura, a cominciare dalla selezione dei magistrati dirigenti.

Questa realtà è oggi nota a tutti anche a causa della recente involontaria diffusione di comunicazioni dalle quali chiaramente emerge come, da un lato, magistrati operanti in una corrente si rivolgono a componenti del C.S.M. appartenenti al loro gruppo per segnalare le “doti” di un candidato, tra le stesse includendo l’appartenenza di quest’ultimo allo stesso gruppo, e come, dall’altro lato, i componenti dell’organo istituzionale considerino nella loro scelta anche l’opportunità politica di sostenere, per l’attribuzione dell’incarico, il concorrente espressione della medesima area politico-associativa.

Statuto del Comitato "Altra Proposta"

Comitato “Altra Proposta”

  ATTO COSTITUTIVO 

Per contrastare ed avviare a soluzione alcuni dei principali problemi che da tempo affliggono l’autogoverno della magistratura – restituendo ad esso maggiore trasparenza, imparzialità e credibilità – e l’Associazione Nazionale Magistrati, restituendo ad essa autonomia ed efficacia di azione a garanzia e nell’interesse di tutti i magistrati, è costituito un Comitato denominato “Altra Proposta”.

Il Comitato si propone il raggiungimento dei seguenti

SCOPI

1) Ostacolare i condizionamenti dell’azione degli organi istituzionali dell’autogoverno esercitati da persone o gruppi in modo non trasparente e/o per non legittimi interessi particolari.

2) Promuovere e sostenere modifiche normative del sistema di selezione dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura, dei Consigli Giudiziari e del Consiglio Direttivo della Corte di Cassazione idonee ad impedire che associazioni o gruppi detengano di fatto il monopolio della loro designazione.

lunedì 22 aprile 2013

Un metodo per il Consigliere


Cari colleghi,

come ben sapete, è stato solo il caso che mi ha fatto approdare sulle rive del nuovo continente CSM scoperto da Altra Proposta.

Un continente ancora da scoprire sia per chi ne ha immaginato la esistenza, sia per chi, come i sorteggiati, è stato mandato in esplorazione avanzata.


Semidirettivi e Democrazia

Umberto Antico
di Umberto Antico
Giudice del Tribunale di Napoli

Napoli, 6 aprile 2014



Il parterre dei semidirettivi nominati dal C.S.M. è quanto di più variegato possibile. Accanto a uomini e donne di spiccata intelligenza, di dedizione al lavoro e di capacità gestionali rare, troviamo anche uomini e donne di ridotte capacità gestionali e di scarsa volontà.