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 Anna Maria Dalla Libera

Corte Appello Brescia, candidata per il Collegio 1 Giudicanti.

I motivi della candidatura

Sono stata sorteggiata dal Comitato di Altra Proposta per il Collegio 1, Giudicanti, del Nord (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia).

Il sistema del sorteggio è stato promosso da “ALTRA PROPOSTA” (che non è una corrente) ed è avvenuto in data 8 febbraio 2022 presso lo studio notarile Dr. Papi, in Roma. I magistrati sorteggiati sono persone molto diverse, ciascuna con la propria esperienza, idee e programma.

Ho accettato per un debito di democrazia nei confronti delle generazioni passate e di quelle future.

Molti temi esigono in questo momento una riflessione ed un impegno.

Il Consiglio Superiore della Magistratura è un organo di garanzia, secondo il disegno costituzionale.

Son fermamente convinta che la riforma Cartabia imponga una interpretazione costituzionalmente orientata, nel rispetto dei principi europei.

Quanto ai carichi esigibili, si auspica che se ne faccia finalmente applicazione uniforme, considerando sia l’impegno quantitativo sia l’impegno qualitativo.

In ordine all’assegnazione degli incarichi organizzativi, riterrei necessario la prevalenza dell’esperienza specifica nell’ufficio.

Il Magistrato che abbia avuto cariche politiche non può rientrare nell’ordinamento giudiziario, non dovendo questo essere strumentalizzato per carriere politiche.

È auspicabile il coinvolgimento di tutti i componenti dell’ufficio giudiziario negli aspetti organizzativi, previo adeguamento del carico esigibile, in base a parametri nazionali, nell’ottica anche di evitare la gerarchizzazione degli uffici che farebbe regredire la magistratura a sistemi precostituzionali.

Va tutelata altresì l’autonomia del giudice, accantonando il rilievo, ai fini della carriera, dei provvedimenti riformati, garantendo la libertà di introdurre nuovi indirizzi giurisprudenziali.

Nell’ambito delle valutazioni devono escludersi ingerenze dell’avvocatura sulla carriera del magistrato, che potrebbero influire sulla decisione dei singoli affari, fino a compromettere il giusto processo.

Entrata in Magistratura con il D.M. 31 luglio 1986, inizialmente con funzioni di Pretore Mandamentale, poi per qualche anno Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica c/o la Pretura Circondariale di Brescia, poi Giudice presso il Tribunale di Brescia con funzioni di giudice del collegio, monocratico (oltre che di giudice a latere della Corte di Assise), del tribunale del riesame e della sezione misure di prevenzione, applicata anche all’Ufficio GUP, dal 2010 lavoro come consigliere penale presso la Corte di Appello di Brescia.

Ho profuso ogni mia energia per curare un elevato impegno professionale e non mancare a quelli familiari.

Faccio parte del C.P.O. del C.G. della C.A. di Brescia per A.D.M.I. (Associazione Donne Magistrato Italiane). Son altresì associata all’International Association of Women Judges, con sede a Washington, nonché a MAGED (Associazione tra le donne giuriste italiane), con sede a Torino.

Le ragioni della mia candidatura nascono soprattutto dall'esigenza di evitare che venga ri-proposto un sistema di gestione politica della giurisdizione che ha dato vita alla “riforma” Cartabia.

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