Effettuato il sorteggio come indicato nel post qui sotto, oltre che sulle mailing list dei magistrati, ne è stato comunicato l'esito direttamente ai sorteggiati con una lettera del Portavoce del Comitato. Nel rendere noto che sono già arrivate diverse dichiarazioni di disponibilità da parte dei colleghi sorteggiati, riportiamo di seguito il testo della lettera che il Portavoce ha inviato ai sorteggiati nella categoria dei "giudici titolari". Lettere analoghe, con gli opportuni adattamenti, sono state spedite ai sorteggiati nelle altre categorie.
Gentile Collega,
quale portavoce del Comitato
Altra Proposta, ti comunico che nella procedura di sorteggio tra tutti i
magistrati, effettuata oggi nella saletta A.N.M. presso la Corte di cassazione dal
notaio Marco Papi di Roma, il tuo nome è
stato estratto tra i 30 giudici di merito chiamati a decidere se candidarsi
come indipendenti alle elezioni del C.S.M. del prossimo luglio nella corrispondente
categoria.
Come forse saprai, trattandosi di
iniziativa che è stata da tempo presentata sulla m.l. A.N.M. e su altre m.l. di
colleghi e di cui ha parlato anche la stampa nazionale, nel perseguimento dei
propri scopi, il Comitato AP – che non è una corrente – ha elaborato un metodo
di selezione delle candidature impostato sul sorteggio e su condizioni di incompatibilità con ruoli di
gestione o di rappresentanza nelle associazioni di magistrati, che
appaia idoneo a “elidere ogni dipendenza dei candidati da persone o gruppi e
a consentire loro, da eletti, di esercitare l’ufficio senza condizionamenti”
(così, il punto 4 dell’Atto costitutivo del Comitato, a suo tempo diffuso tra i
colleghi e che comunque puoi leggere sul blog altraproposta.blogspot.it unitamente al regolamento elettorale
elaborato per le prossime elezioni del C.S.M.).
Riteniamo, di fatti, che il nostro autogoverno potrà uscire da quella
palude di legami opachi che troppo spesso ne determinano illegittimamente
l’azione ed in cui decenni di strapotere delle correnti l’hanno affondato,
soltanto se la sua responsabilità ritorni, come vuole la Costituzione , nelle
mani di magistrati tout court: senza etichette, senza appartenenze,
senza cambiali da pagare, che svolgano il loro compito in assoluta autonomia e
nel rigoroso rispetto delle regole. La libertà è ineludibile pre-condizione
dell’indipendenza e la capacità di valutazione dei fatti e di assunzione di
decisioni conformi alle norme rientra nel patrimonio professionale di ogni
magistrato. Per questo crediamo che un collega individuato con un metodo oggettivo
nell’ambito dell’intera categoria offra maggiori garanzie di indipendenza,
imparzialità, credibilità rispetto a chi viene designato dai gruppi,
all’interno dei gruppi stessi. Né il sistema di selezione ad opera delle
correnti sin qui adottato ha consentito di avere negli organi di autogoverno
magistrati, come dire, “eccellenti”, o “straordinariamente dotati”: basta
guardare alle persone che ricoprono o hanno ricoperto l’incarico per rendersi
conto di come i nostri rappresentanti al C.S.M. siano di regola stati “nella
media”, semmai soltanto un po’ più noti per aver fatto la gavetta nelle
correnti, magari proprio al fine di poter un giorno sperare di arrivare ad
occupare una poltrona a Palazzo Marescialli Per questo crediamo che tu – che sei uno di
noi, che non sei stato spinto dall’ambizione personale ma scelto dal caso, che,
se eletto, avrai la straordinaria fortuna di agire libera da qualsiasi
condizionamento – abbia le attitudini per rappresentare egregiamente l’intera
nostra categoria in seno al C.S.M.
Siamo consapevoli del fatto che l’esercizio dell’autogoverno comporta
anche l’espressione di scelte di valore sui temi devoluti alla normativa secondaria
del C.S.M., temi cu cui spesso non vi sono contrasti nell’ambito della nostra
categoria (basta leggere i programmi elettorali delle correnti, di regola non
dissimili), ma su alcuni dei quali si possono avere sensibilità, accenti ed
idee differenti. Per questo motivo abbiamo previsto (v. Regolamento elettorale)
che tra i 30 candidati “titolari” – o tra i 15 che dovessero dare la loro
disponibilità (con lista eventualmente integrata dai candidati estratti come
“supplenti”) o, comunque, tra coloro che, pur in numero inferiore, si
renderanno disponibili – sia effettuata, da parte di tutti i magistrati che decideranno
di parteciparvi, una selezione con primarie telematiche a mezzo di piattaforma
informatica fornita al Comitato da un operatore del settore di livello
nazionale. Tenendo conto del periodo
delle festività pasquali e della feste nazionali immediatamente successive, è
verosimile che le primarie si terranno nella settimana tra il 5 e il 10 Maggio
p.v. Sino ad allora i candidati avranno la possibilità, con i mezzi ritenuti
più opportuni, di presentare un proprio curriculum, di farsi conoscere, di
esporre le motivazioni della propria candidatura e le proprie idee in tema di
autogoverno. Il Comitato mette in ogni caso a disposizione il Blog e -
se vi sarà richiesta e per chi lo desidera - si impegna ad organizzare
eventuali assemblee nei principali uffici giudiziari od altre occasioni di
incontro.
Come vedrai leggendo il Regolamento elettorale, le primarie porteranno
all’individuazione di uno o più giudici di merito (sino ad un massimo di tre, a
seconda del numero dei magistrati che vi parteciperanno), oltre che di
candidati nelle altre categorie di eleggibili, i quali saranno presentati alle
elezioni del C.S.M. con raccolta di firme che il Comitato si impegna ad
effettuare. Per quanto sopra detto, è ovvio che i candidati così individuati non
saranno “candidati di AP”, ma magistrati indipendenti che si propongono di
rappresentare l’intera categoria senza “etichette” e, soprattutto, in piena
autonomia, legittimati alla candidatura da primarie effettuate tra tutti i
magistrati.
Il rinnovamento del nostro sistema di autogoverno, la cui esigenza è
fortemente avvertita dalla base dei magistrati, ma anche dall’opinione
pubblica, non è più procrastinabile. Occorre farlo subito, e bisogna almeno
provarci. E’ una scommessa nuova, certo non facile, che ha bisogno del contributo
di tutti. Oggi viene chiesto a te, caro Collega, di dare la tua disponibilità e
di offrire il tuo impegno.
A nome del Comitato, mi auguro che tu abbia il desiderio, il coraggio,
l’entusiasmo per accettare la sfida. Sarebbe, da parte tua, un prezioso
contributo al rinnovamento, che, per ciò solo, ti farebbe onore e di cui ti
saremmo tutti grati.
Anche per comprensibili esigenze organizzative, ti chiedo pertanto la
cortesia di:
a) farmi conoscere, entro le ore 22.00 del
prossimo 24 Marzo 2014, la tua decisione sull’accettazione della
disponibilità alla candidatura sulla base del Regolamento elettorale del
Comitato;
b) nel caso di disponibilità alla candidatura,
trasmettermi, anche via mail, una dichiarazione in tal senso con attestazione
di non versare in alcuna delle cause di ineleggibilità previste dalla legge e
in alcuna delle cause di incompatibilità previste nel punto C del Regolamento
elettorale;
Il 25 Marzo sarà reso pubblico l’elenco dei colleghi che, in ciascuna
categoria, parteciperanno alle elezioni primarie telematiche.
Sono a tua disposizione per qualsiasi chiarimento o informazione e ti
ringrazio sin d’ora per la cortesia e la benevolenza con cui vorrai valutare
questa nostra iniziativa, che, in modo certamente tutt’altro che perfetto e con
i limiti e gli errori che inevitabilmente contraddistinguono ogni percorso
nuovo, ha l’unico scopo di provare a riformare il sistema di autogoverno della
magistratura agendo dall’interno e tentando di eliminare incrostazioni
consolidate, nell’interesse di tutti i magistrati e dei cittadini italiani, che
al Consiglio Superiore della Magistratura debbono poter guardare con fiducia
come ad un organo in cui chi è chiamato all’esercizio della giurisdizione possa
senza imbarazzo riconoscersi.
Cordialmente,
Milena Balsamo – Portavoce del Comitato Altra Proposta
Nessun commento:
Posta un commento
Scrivi il tuo commento nel riquadro qui sotto.
Per farlo NON occorre essere registrati.
Se non sei un utente di Google, nella sezione "Scegli un'identità" seleziona "Nome/URL" oppure "Anonimo", così non ti sarà richiesta la password.
Per favore, inserisci il tuo nome e cognome e la città dove vivi: un commento "firmato" è molto più efficace.
I commenti non compaiono subito nel sito, perchè sono soggetti a verifica preventiva della Redazione.
Non censuriamo in alcun modo i contenuti in base alle idee, ma non pubblichiamo commenti che:
1. ledano diritti di terzi, siano diffamatori o integrino altre fattispecie di reato;
2. contengano espressioni volgari;
3. costituiscano forme di spamming;
4. si esauriscano in una presa di posizione politica per questa parte o per quell'altra ("fare politica" è cosa nobile e necessaria, ma questo sito non è il luogo adatto).
Se non trovi pubblicato il Tuo commento e vuoi saperne le ragioni, inviaci una mail all'indirizzo della Redazione. Ti comunicheremo le ragioni della mancata pubblicazione.