3) In particolare, elaborare, diffondere e perseguire l’approvazione di una legge che per l’elezione dei componenti togati del C.S.M. preveda: individuazione di un solo collegio nazionale per i magistrati di legittimità e di un numero di collegi uninominali su base territoriale per i magistrati di merito pari al numero dei componenti togati del Consiglio per ciascuna categoria; selezione di un congruo numero di candidati in ciascun collegio mediante sorteggio tra i magistrati disponibili; elezione in unico turno, tra i candidati sorteggiati, dei magistrati di legittimità che abbiano ottenuto più voti e del magistrato di merito più votato in ciascun collegio territoriale.
4) A legislazione invariata, in vista delle elezioni del Consiglio Superiore della Magistratura, dei Consigli Giudiziari e del Consiglio Direttivo della Corte di Cassazione, promuovere e adottare strumenti di individuazione dei candidati impostati sul sorteggio e su condizioni di incompatibilità con ruoli di gestione o di rappresentanza nelle associazioni di magistrati, idonei ad elidere ogni dipendenza dei candidati da persone o gruppi e a consentire loro, da eletti, di esercitare l’ufficio senza condizionamenti.
5) Proporre modifiche dello Statuto dell’Associazione Nazionale Magistrati volte ad introdurre, per le cariche di rappresentanza e di gestione, forme di incompatibilità idonee ad elidere il conflitto di interessi generato dalla commistione tra ruoli nell’A.N.M., nell’autogoverno e in altri organi dello Stato.
6) Proporre modifiche dello Statuto dell’Associazione Nazionale Magistrati volte a consentire una più ampia e diretta partecipazione degli associati alle scelte decisionali attraverso l’abolizione delle deleghe e l’introduzione del voto telematico.
* * * * *
STATUTO
Il Comitato, privo di organi direttivi, si propone di raggiungere i propri scopi attraverso i seguenti
STRUMENTI OPERATIVI
A) L’adesione al Comitato è aperta a tutti i magistrati, anche a riposo, che ne facciano richiesta indirizzata al Portavoce pro-tempore o, prima della sua nomina, ai magistrati promotori. Sono consentite adesioni limitate anche soltanto al raggiungimento di alcuni degli scopi previsti. In questo caso, l’aderente partecipa soltanto alla corrispondente attività del Comitato.
B) Tutte le decisioni sono assunte, nell’ambito di assemblee degli aderenti appositamente convocate o, preferibilmente, attraverso il voto in via telematica.
C) Salvo quanto diversamente stabilito nei successivi punti, le decisioni sono assunte a maggioranza dei votanti. In presenza di un numero di proposte superiore a due, qualora nella prima votazione la proposta più votata non abbia raggiunto la maggioranza dei votanti, si procede al ballottaggio tra le due proposte che hanno riportato più consensi nella prima votazione.
D) L’assemblea degli aderenti elegge al proprio interno il Portavoce del Comitato, scegliendolo nell’ambito di una terna di magistrati estratta a sorte tra coloro che abbiano offerto la loro disponibilità e che non svolgano funzioni direttive, semidirettive od incarichi fuori ruolo e che non ricoprano (né abbiano ricoperto negli ultimi tre anni) la carica di componente del C.S.M. o di membro di un consiglio giudiziario o del comitato direttivo della corte di cassazione. Il Portavoce resta in carica 18 mesi. Chi ha svolto la funzione di Portavoce non può, dopo la scadenza, tornare a svolgerla se non siano decorsi almeno tre anni. Il Portavoce, pena l’esclusione dal Comitato, non può accettare incarichi fuori ruolo e candidarsi alle elezioni del C.S.M., dei consigli giudiziari e del comitato direttivo della corte di cassazione per i tre anni successivi alla scadenza del mandato. Su proposta motivata di un 1/5 degli aderenti al Comitato, l’assemblea, con la maggioranza dei 2/3 dei votanti, può deliberare l’immediata sostituzione del Portavoce.
E) Il Portavoce rappresenta il Comitato nei rapporti esterni, anche agli effetti dell’art. 41, 2° co., c.c. Ogni aderente può richiedere al Portavoce di sottoporre all’assemblea concrete proposte di azione del Comitato. Il Portavoce, nel rendere pubblica la proposta per via telematica, provoca il confronto sulla stessa e, dopo aver consentito ampia possibilità di discussione, invita tutti gli aderenti a formulare al riguardo eventuali modifiche, integrazioni o controproposte, indicendo quindi su ciascuna di esse la votazione telematica. La convocazione dell’assemblea in un luogo predeterminato deve essere previamente deliberata da un terzo degli aderenti al Comitato, con il relativo ordine del giorno, a mezzo votazione telematica.
F) Il Comitato si regge sul volontario contributo degli aderenti e l’amministrazione dei fondi raccolti spetta al Portavoce in carica, il quale, al termine del mandato, ha l’obbligo del rendiconto da sottoporre all’approvazione dell’assemblea.
G) In caso di integrale o soddisfacente raggiungimento degli scopi ovvero di ritenuta impossibilità di conseguirli, a maggioranza dei 4/5 dei votanti, su proposta di almeno 1/3 degli aderenti, l’assemblea delibera lo scioglimento del Comitato.
H) Su proposta di almeno 1/5 degli aderenti, a maggioranza dei 2/3 dei votanti, l’assemblea può deliberare la modifica o l’integrazione degli strumenti operativi disciplinati dal presente Statuto.
I) Le norme che individuano gli scopi quali previste nell’Atto Costitutivo non sono suscettibili di modifica. Ulteriori scopi, purché non incompatibili con quelli originari, potranno essere individuati dall’assemblea mediante integrazione dell’Atto Costitutivo con le stesse forme indicate al punto G).
Roma, 2 Giugno 2013.
I promotori:
Franca Amadori – Tribunale di Roma
Milena Balsamo – Tribunale di Pisa
Francesco Bretone – Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari
Giuliano Castiglia – Tribunale di Palermo
Donato D’Auria – Tribunale di Pisa
Giovanni Fanticini – Tribunale di Reggio Emilia
Felice Lima – Tribunale di Catania
Ida Moretti – Tribunale di Benevento
Pietro Murano – Tribunale di Pisa
Giorgio Piziali – Tribunale di Verona
Andrea Reale – Tribunale di Ragusa
Gianni Reynaud – Tribunale di Pinerolo
Nicola Saracino – Tribunale di Roma
Stefano Sernia – Tribunale di Lecce
Massimo Vaccari – Tribunale di Verona
MARIANO MUSICO' - NAPOLI
RispondiEliminaGrazie per il vostro coraggio il Paese tutto ne ha bisogno, mi dispiace che possono aderire soltanto i magistrati, ma vi seguirò con grande attenzione e nel mio piccolo divulgherò sui social.
Grazie ancora
Siamo con Voi
La forza delle idee forti.
RispondiEliminaUn sostegno a chi ha il coraggio di andare controcorrente.
LE FINALITÀ PERSEGUITE DA “ALTRA PROPOSTA” DOVREBBERO ESSERE NEL PATRIMONIO GENETICO DI UN PAESE “CIVILE”; PURTROPPO NON È COSÌ E, ADDIRITTURA, EVIDENZIARE QUESTE ANOMALIE E CERCARE DI CORREGGERLE DEVE ESSERE CONSIDERATO NON SOLO “CONTROCORRENTE” MA, PRINCIPALMENTE, ATTO DI CORAGGIO.
RispondiEliminaCOMPLIMENTI AI PROMOTORI.
NON SONO UN MAGISTRATO E, PERTANTO, POTRÒ SOLO CERCARE DI DIVULGARE IL COMITATO.
NELL’INTERESSE DI TUTTI GLI ITALIANI UN SINCERO AUGURIO DI BUON LAVORO.
AVV. CARLO BROTINI
LE FINALITÀ PERSEGUITE DA “ALTRA PROPOSTA” DOVREBBERO ESSERE NEL PATRIMONIO GENETICO DI UN PAESE “CIVILE”; PURTROPPO NON È COSÌ E, ADDIRITTURA, EVIDENZIARE QUESTE ANOMALIE E CERCARE DI CORREGGERLE DEVE ESSERE CONSIDERATO NON SOLO “CONTROCORRENTE” MA, PRINCIPALMENTE, ATTO DI CORAGGIO.
RispondiEliminaCOMPLIMENTI AI PROMOTORI.
NON SONO UN MAGISTRATO E, PERTANTO, POTRÒ SOLO CERCARE DI DIVULGARE IL COMITATO.
NELL’INTERESSE DI TUTTI GLI ITALIANI UN SINCERO AUGURIO DI BUON LAVORO.
AVV. CARLO BROTINI