LE ELEZIONI DEL CSM
Il silenzio delle correnti, il dovere di ricordare: un appello al voto.
Nella campagna elettorale per il rinnovo del CSM che sta volgendo al termine, ció che piú ha fatto rumore é stato il silenzio delle correnti sulla drammatica situazione in cui si trova la magistratura e, soprattutto, sulle reali cause che l’hanno determinata.
Un silenzio che le correnti si sono imposte per nascondere le proprie responsabilità e per coprire la totale assenza di soluzioni credibili allo "status quo", nel tentativo di indurre i magistrati chiamati al voto a lasciarsi guidare dal pensiero unico del conformismo correntizio.
Ebbene, di fronte a questo scenario desolante, tutti abbiamo il dovere della memoria!
La magistratura italiana negli ultimi anni è stata delegittimata, umiliata, gerarchizzata, fatta oggetto di leggi assurde sulla responsabilità civile, privata di importanti diritti nella retribuzione e nei riposi, sommersa da carichi di lavoro insostenibili, ingiustamente e genericamente incolpata di inefficienza e di protagonismo.
E tutto ció é avvenuto perché - da titolari autorevoli di una funzione dello Stato, ritenuti meritevoli di gratitudine per l'impulso fornito all’evoluzione democratica del Paese, attraverso una giurisprudenza innovativa in materia di tutela dell’ambiente, del lavoro e della sua sicurezza, del diritto all’integrità biologica e, in ambito penale, con il contributo dato nel contrasto al terrorismo, alla criminalità organizzata e alla corruzione politica - i magistrati italiani hanno perso gran parte del loro prestigio agli occhi dell’opinione pubblica, a causa di una gestione "clientelare" del CSM.
L' ingerenza asfissiante delle correnti nelle valutazioni di professionalitá dei magistrati, nelle nomine di direttivi e semidirettivi, nell'assegnazione dei posti al Massimario o in Cassazione, nell'autorizzazione degli incarichi "fuori ruolo", nei procedimenti disciplinari e paradisciplinari, si é rivelata la migliore complice di una politica che aveva e ha tuttora, come proprio programma, il controllo della magistratura.
Ma, per fortuna, c’è stata una reazione alla gestione correntizia.
Sono stati proposti, dal basso, rimedi semplici ed efficaci per eliminare carrierismo e correntismo e, anche nel panorama associativo, si sono fatte avanti idee nuove che hanno cercato di illuminare in tal senso l'azione dell’Associazione Nazionale dei Magistrati.
Oltre il 40% di coloro che hanno preso parte al referendum indetto dall'ANM si è espresso a favore del sorteggio temperato, per contrastare il meccanismo di designazione automatica dei membri togati del CSM da parte delle correnti.
Il sorteggio (da alcuni, inizialmente additato come incostituzionale) è stato legittimato, sia pure in funzione sussidiaria e marginale, dalla nuova legge elettorale, complicatissima e per molti versi architettata per conservare lo "status quo".
Il correntismo e il collateralismo con la politica sono stati censurati dal Presidente della Repubblica e sono stati oggetto di pubblico e sdegnato dibattito.
Ma tutto ció non puó bastare.
È arrivato il momento di "voltare pagina, ma per davvero", ponendo un freno allo strapotere delle correnti, diventate ormai delle mere "macchine elettorali", per restituirle alla loro genuina natura di fucine culturali.
E, per farlo, c'é un solo modo: bisogna dare un chiaro segnale di svolta e liberare finalmente il Consiglio Superiore dall'occupazione correntizia.
Occorre far sì che all'interno del CSM ci siano magistrati "normali", che invece di proporre i soliti ed inutili programmi elettorali, che puntualmente vengono rispolverati ad ogni campagna elettorale (salvo poi finire nei cassetti per essere sostituiti dal "manuale Cencelli"), abbiano come unico obiettivo quello di attuare la Costituzione.
Il Comitato AltraProposta ha fatto la sua parte, sorteggiando dei candidati per ciascuna categoria (giudici di merito, pubblici ministeri e legittimitá) e ponendo cosí le basi per consentire a tutti i magistrati di dare il segnale che occorre.
I giudici di merito, come previsto dalla nuova legge elettorale, si sono "apparentati" tra loro e con il collega Andrea Mirenda, sorteggiato "ex lege".
Non si tratta dei candidati di AltraProposta, per il semplice fatto che non sono stati scelti dai componenti del comitato, ma dalla sorte.
Sono magistrati "normali" che, liberi da ogni condizionamento e slegati da ogni vincolo di appartenenza, si trovano nella condizione migliore per esercitare il loro mandato in piena autonomia e indipendenza.
Quello che manca, adesso, é il contributo di ciascun magistrato che, con il proprio voto, intenda davvero riportare la magistratura ed il CSM nell’ambito del disegno costituzionale dal quale il regime correntocratico li ha allontanati.
Questa volta, una vera alternativa ce l'abbiamo ed é l'unica che ci resta per restituire a tutti i magistrati l'onore perduto, tutelare il nostro ruolo istituzionale e realizzare finalmente un CSM libero dal giogo correntizio.
Il portavoce del Comitato AltraProposta
Andrea Laurino
Elenco dei candidati sorteggiati dal Comitato Altra Proposta per le elezioni del CSM 2022
CATEGORIA: LEGITTIMITA’
(collegio unico nazionale)
• Giacomo Rocchi
Corte di cassazione
Cell. 328/0073756
email: giacomo.rocchi@giustizia.it
CATEGORIA: GIUDICI DI MERITO
Collegio n. 1
• Anna Maria Dalla Libera
Corte di appello di Brescia
Cell. 338/5704118
email: annamaria.dallalibera@giustizia.it
• Andrea Mirenda (sorteggiato ex lege)
Magistrato di Sorveglianza Verona
Cell. 347/1011193
email: andrea.mirenda@giustizia.it
• Gian Andrea Morbelli
Corte di appello di Torino
Cell. 328/7266404
email: gianandrea.morbelli@giustizia.it
Collegio n. 2
• Serafina Cannatà
Tribunale di Firenze
Cell. 338/3493561
email: serafina.cannata@giustizia.it
• Mario Erminio Malagnino
Tribunale di Roma
Email: marioerminio.malagnino@giustizia.it
Collegio n. 3
• Maria Rosaria Pupo
Corte di appello di Napoli
Cell. 334/6001932
email: mariarosaria.pupo@giustizia.it
• Massimiliano Sacchi
Corte di appello di Napoli
Cell. 338/4561018
email: massimiliano.sacchi01@giustizia.it
Collegio n. 4
• Paolo Moroni
Tribunale di Lecce
Cell. 320/8821536
email: paolo.moroni@giustizia.it
• Veronica Vaccaro
Tribunale di Gela
Cell. 340/5415703
email: veronica.vaccaro@giustizia.it
CATEGORIA: PUBBLICI MINISTERI
Collegio n. 1
• Patrizia Foiera
Procura di Trento
Cell. 335/5292211
email: patrizia.foiera@giustizia.it
Collegio n. 2
• Greta Aloisi
Procura di Teramo
Cell. 334/7101774
email: greta.aloisi@giustizia.it